Chiesa de sa Ìtria

Sa Itria
Sa Itria

Costruita verso il 1625 e crollata negli anni ’40 del secolo scorso, è oggi soggetta ad un’azione di recupero. Chiesa a navata unica, con travi sostenute da archi a tutto sesto, aveva il presbiterio rivolto ad occidente. Il pavimento era in terra battuta e il tetto era costituito da capriate di legno di ginepro e di canne che sostenevano le tegole in argilla; la facciata, rivolta ad est, era provvista di una porta in legno sormontata da un arco a tutto sesto. Lungo la navata erano presenti diverse nicchie che contenevano le antiche statue di Sant’Agata, dei Santi Cosma e Damiano e della Vergine d’Itria col Bambino Gesù, oggi conservate presso la chiesa parrocchiale.

Chiesa de su Remèdiu

Statua della Madonna del Rimedio (1500)
Statua della Madonna del Rimedio (1500)

L’antichissima chiesa, riedificata in toto alla fine del XVII sec., sorge ancora oggi nel centro storico del paese. Di probabile edificazione iberica del XV-XVI sec., essa venne intitolata alla Vergine del Rimedio e apparteneva all’Ordine dei Trinitari che aveva il compito di redimere gli schiavi dalle catene dei musulmani e di portare avanti un’attività ospedaliera. Viste le continue incursioni saracene alle quali erano esposte le popolazioni dell’Alta Baronia, pare chiaro l’intento di consacrare questa chiesa all’emblema della lotta anti-musulmana, tant’è che al suo interno sono conservate due antiche statue, intitolate una alla Vergine della Defensa (dagli attacchi dei musulmani) e l’altra alla Vergine del Riscatto (dalle catene dei musulmani). Questo particolare la rende un unicum in tutta la Sardegna.

Chiesa de Santu Juanne
Sulla sua fondazione non si hanno notizie certe, si fa solo menzione di un suo restauro alla fine del XVII sec. La tradizione vuole che la chiesa esistesse ancora prima della fondazione del borgo di Lodè e che in pellegrinaggio venissero gli abitanti del vicino villaggio Sos Lothos, in sella a cavalli ricoperti da un manto verde (Sos Caddos Irdes). La chiesa è oggi ubicata all’interno di una struttura che comprende un asilo parrocchiale e un ampio giardino.

Chiesa de sa Purìssima

Sa Purissima
Sa Purissima

La chiesa de Sa Purissima sorge al centro dell’abitato di Lodè prospiciente la piazzetta omonima, nel bel mezzo dell’antico centro storico.
L’edificio sacro è a navata unica, la copertura invece è realizzata con tavolato di legno di ginepro e tegole curve, sorretto da tre ordini di arcate a sesto acuto, secondo i canoni dell’architettura gotico-aragonese, poggianti su pilastri incorniciati all’imposta e senza nessun basamento al suolo. Il presbiterio, sopraelevato rispetto al resto della chiesa mediante dei gradini in marmo, è aperto da una delle arcate anch’essa sostenuta da pilastri sagomati; l’altare, una volta addossato alla parete, sopra del quale trova posto la nicchia della vergine, è stato sostituito da una mensa in granito posta in mezzo e rivolta verso il popolo.

Chiesa de Sant’Antoni

Sant Antoni
Sant’Antoni

La chiesa di Sant’Antonio da Padova è la parrocchiale di Lodè. Collocata al centro del paese si trova in prossimità di Piazza Villanova, ossia  laddove un tempo era situata l’antica chiesa di Sant’Andrea e il cimitero del villaggio. Le prime testimonianze su questa chiesa risalgono al XV sec., quando, al pari dell’ormai scomparsa chiesa di Santa Croce, è citata in un elenco voluto dal vescovo di Galtellì. In seguito al definitivo crollo della chiesa di Sant’Andrea, nel XVII sec., essa divenne parrocchia. Una descrizione del 1777 la rappresenta con un’unica navata, con quattro cappelle laterali (una dedicata alla Vergine di Monserrato) ciascuna con i rispettivi altari. L’interno della chiesa era dedicato anche alla sepoltura: i sacerdoti erano infatti sepolti presso l’altare maggiore. Il battistero, di cui oggi nulla rimane, era di forma antica, ossia ancora a vasca con gradini atti a fornire un’abluzione completa del battezzato: dal punto di vista simbolico scendeva in acqua un uomo “vecchio” e ne usciva un uomo nuovo senza peccato.